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La guerra per l'acqua: l'ambiente è la prima vittima

Laghi del Lazio in sofferenza

La Regione interviene sull'estremo stato di crisi idrica del Lago di Bracciano vietando ad ACEA ulteriori prelievi dal lago di Bracciano, avendo però già autorizzato a fine giugno un aumento della captazione della sorgente Pertuso nel territorio del Parco Naturale Regionale Monti Simbruini.

L'assenza di una sana programmazione dell'uso delle risorse naturali, acqua in primis, è alla radice della drammatica situazione in cui versa l'ecosistema lacuale di Bracciano e che inevitabilmente produrrà nuove e sempre più allarmanti condizioni di crisi. Già oggi è chiaro infatti che l'aumento del prelievo dalla Sorgente del Pertuso, autorizzata dalla Regione a fine giugno, avrà effetti devastanti sul deflusso minimo vitale del fiume Aniene. Si sposta il problema, come metastasi che progressivamente indeboliscono tutto il territorio. Ci aspettiamo dalle Amministrazioni e da chi ha il PRIVILEGIO di gestire un bene di tutti come l'acqua, precisi interventi responsabili e capaci di visione, non solo investimenti per ridurre la dispersione delle reti di distribuzione - che appare già sorprendente dover rivendicare - ma che pongano un freno definitivo al consumo del suolo e all'uso irrazionale della risorsa idrica nel settore agricolo come in quello industriale. In assenza di posizioni chiare, sostenute da scelte di questo tenore, resta solo una sterile guerra di parte, della quale l'ambiente diviene la prima vittima e con esso noi tutti

Svassi maggiori al lago di Bracciano