COP 23: il processo di attuazione dell'accordo di Parigi inizia a Bonn
Dal 6 al 17 Novembre: la COP23 a Bonn - Conferenza delle Parti della Convenzione sul Cambiamento Climatico dell’ONU. Sul tavolo, le questioni chiave dell’accordo di Parigi e gli strumenti per limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1.5°C.
Quasi un anno dopo essere entrato in vigore – a tempo di record - l’accordo sta per diventare operativo: è dunque indispensabile che gli Stati definiscano le linee guida per l’implementazione dell’accordo per far sì che questo sia effettivo a partire dal 2020. La COP deve anche lanciare un processo per incoraggiare i governi nazionali ad aumentare l’ambizione dei propri obiettivi nazionali a partire dal 2020. Coerentemente con la decisone della COP a Parigi di valorizzare il ruolo gli attori non statali – dalle imprese alle città, dagli investitori ai governi subnazionali - ci sarà anche una forte attenzione sulle azioni da loro messe in campo, e dibattito su come integrarli maggiormente negli impegni nazionali e internazionali.
Manuel Pulgar Vidal, Leader del Programma Globale Clima ed Energia del WWF, ha detto: “Gli eventi climatici estremi ai quali abbiamo assistito di recente sono un forte promemoria di quello che è in gioco. A Bonn dobbiamo mettere in moto la dinamica necessaria per accelerare l’azione climatica, e rafforzare gli impegni, in linea con il mantenimento del riscaldamento a 1.5°C. La COP23 sarà un grande banco di prova sugli impegni e la determinazione di chi ha sottoscritto e ratificato l’accordo di Parigi. Con la collaborazione di tutti gli attori e della società civile, i Paesi potranno superare questa prova”.
Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia, aggiunge: “Il cambiamento climatico va veloce, mentre le azioni per limitarlo e contrastarlo sono lentissime. Eppure i campanelli d’allarme si moltiplicano in molte zone a livello globale, inclusi il Mediterraneo e l’Italia. Oggi l’Emission Gap Report 2017 dell’UNEP ci dice che abbiamo altissime potenzialità per farcela, ma occorre dire basta ai rinvii e addentrarsi nel nuovo percorso. Il WWF ha sempre chiesto che già prima dell’operativa effettiva dell’Accordo di Parigi, nel 2020, si mettano in campo azioni che permettano di ribaltare la situazione, facendo iniziare a scendere in modo significativo le emissioni. Inoltre, gli impegni dei Paesi (NDC) vanno rivisti e adeguati all’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5C”.
Note: Alla COP23, il WWF sosterrà la Marrakech Partnership ospitando nel suo padiglione dibattiti strategici per far avanzare l’Action Agenda e accelerare all’azione climatica. Il padiglione si trova al #pandahub nella Zona di Bonn e il programma è qui www.panda.org/COP23 .