canoa nel lago

Necessaria la tutela della Riserva Naturale Regionale della sughereta di Pomezia

Palazzo del Comune di Pomezia

14 maggio 2025 - WWF Roma e Area Metropolitana e WWF Litorale Laziale esprimono forte preoccupazione per la riesumazione del progetto stradale nel Comune di Pomezia. Sembra che si stia riprendendo in considerazione un vecchio progetto stradale denominato “Strada di Collegamento tra via Gronchi e la Via Pontina”. Tale iniziativa, già precedentemente accantonata, risulterebbe in palese contraddizione con l’istituzione e la tutela della Riserva Naturale della Sughereta.

Indipendentemente dalle motivazioni politiche sottese all’approvazione della delibera comunale 1/2025, le associazioni ambientaliste desiderano sottolineare con forza come tale scelta si ponga in netto contrasto con qualsiasi principio di conservazione della natura. L’ipotesi progettuale non tiene in alcuna considerazione la presenza della Riserva Naturale della Sughereta, andando anzi a inciderla direttamente, con il rischio di dividerla in due frammenti distinti. Questa divisione genererebbe inevitabilmente una serie di impatti negativi significativi, tra cui l’aumento del traffico veicolare e dello smog, un elevato rischio di investimento della fauna selvatica e un’ulteriore e dannosa frammentazione di un territorio, quello del Comune di Pomezia, che vede nella Riserva della Sughereta l’unica area protetta di rilievo (appena 322 ettari su oltre 10.000 ettari totali, pari a circa il 3%, ben lontano dal 30% auspicato dalle normative comunitarie e nazionali). L’asse stradale in questione, stando alle informazioni disponibili, presenterebbe una sezione totale di 13 metri (9+4) e una lunghezza superiore ai 2 chilometri. Ciò comporterebbe una impermeabilizzazione di suolo in area protetta pari a circa 23.000 metri quadri, una perdita di suolo irreversibile e assolutamente inaccettabile, soprattutto se contestualizzata all’interno di una riserva naturale. È irrilevante che il tracciato possa apparire distante dall’area boschiva principale: l’opera andrebbe a distruggere irrimediabilmente ecosistemi ripariali, arbustivi e agropastorali di fondamentale importanza per la biodiversità locale. Le scelte in atto dell’amministrazione del Comune di Pomezia rappresentano una seria minaccia per la conservazione e per le uniche aree naturali presenti sul territorio, aree caratterizzate da elevati valori di biodiversità. Questo del quale si tratta non è infatti il primo episodio. Si ricorda, in tal senso, la revoca del procedimento amministrativo relativo al monumento naturale di Cava Tacconi e aree di Camposelva, avvenuta alla fine del 2023. Le associazioni rivolgono un appello agli amministratori locali, ricordando che il contesto storico ed economico è profondamente mutato rispetto agli anni ’60, e che lo sviluppo artificiale veicolato da logiche ormai superate ha prodotto effetti spesso gravemente dannosi. Il WWF Roma e Area Metropolitana e il WWF Litorale Laziale chiedono con forza: cosa si aspetta per tutelare concretamente gli ecosistemi e la natura del territorio pometino? Il WWF Roma e Area Metropolitana e il WWF Litorale Laziale seguono con grande attenzione e preoccupazione tali procedimenti amministrativi e si dichiarano pienamente disponibili a collaborare e supportare le associazioni di tutela del territorio nelle azioni di divulgazione e difesa della Riserva Naturale della Sughereta e più in generale del patrimonio naturale del Comune di Pomezia.