Coronavirus - report WWF Italia: legame strettissimo tra pandemie e perdita di natura

15 marzo 2020 - Un nuovo report del WWF Italia spiega come l’emergenza sanitaria che ha sconvolto le vite di tutti noi sia anche la conseguenza del nostro impatto sugli ecosistemi e come attraverso la difesa della natura si possa tutelare la salute umana  Scarica QUI il report - Visita la pagina web:  wwf.it/perditadibiodiversita 

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Un saluto affettuoso al nostro Giovanni Iudicone. CIAO!

14 marzo 2020 - Ci ha lasciati ieri mattina Giovanni, in silenzio, in un momento in cui l'attenzione di noi tutti è concentrata sull'emergenza in atto. Sembrerebbe quasi averlo scelto il momento Giovanni, sempre schivo ai riflettori, sempre pronto a far spazio ad altri soprattutto ai più giovani. Un pacifico e generoso costruttore di futuro, sempre in marcia, attento al prossimo e al pianeta.

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8/3 Festa della Donna: ecco le donne nel mondo che con coraggio proteggono la Natura

Domenica 8 marzo è la Festa della Donna. Celebriamo il coraggio delle donne ranger del WWF che proteggono la Natura in Cina, Nepal, India, Thailandia e Malesia #InternationalWomensDay. Grazie, vi vogliamo bene! Link alla pagina per diventare wildlife protector: wwf.it/wildlifetiger

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Terminillo: il nuovo progetto vuole abbattere 17 ettari di bosco! Improponibile!

7 marzo 2020 - Si è svolta il 6 marzo a Rieti la presentazione delle osservazioni che le undici associazioni presenteranno nel procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto di ampliamento delle strutture sciistiche del Terminillo (TSM 2).

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Lo diciamo spesso ma ancora non ci si rende conto che non c’è più tempo!

6 marzo 2020

Una nuova specie marina appena scoperta è già contaminata dalla plastica

Nel nome della plastica: appena scoperta e già contaminata una nuova specie marina diventa ‘plasticus’. Il WWF chiede un accordo internazionale per fermare l'inquinamento da plastica. Un minuscolo crostaceo, l’Eurythenes plasticus, è una specie appena scoperta dai ricercatori dell'Università di Newcastle negli abissi della fossa delle Marianne nell'Oceano Pacifico. Pur vivendo nelle profondità oceaniche alcuni individui mostrano la presenza di tracce di PET (polietilene tereftalato).

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