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Territorio, fauna e flora dell’area metropolitana

La Città metropolitana di Roma Capitale include 121 comuni per un totale di più di quattro milioni di abitanti (di cui il 66% risiede nella Capitale) su una superficie totale di 5.350 kmq. Si estende dal litorale verso l’ampio territorio di agro romano e la valle del Tevere. Delimitata dal Preappennino Laziale e Abruzzese e dai monti Prenestini e Tiburtini, l’area è solcata dai bacini dell’Aniene e dell’Alto Sacco ed è costellata dai rilievi vulcanici antichi dei Colli Albani con i laghi di Albano, di Castel Gandolfo e di Nemi; e dai Sabazi con i laghi di Bracciano e di Martignano.

Il patrimonio ambientale dell’area è tutelato per un quinto della superficie totale (1245 kmq) con 6 Parchi e con la rete Natura 2000 costituita da 54 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e 13 Zone di Protezione Speciale (ZPD). Attraverso il Servizio “Aree protette, tutela della flora e della biodiversità”, la Città metropolitana di Roma gestisce direttamene le sei aree naturali protette denominate “Parchi da vivere” con l’obiettivo di fare tutela ambientale e culturale al tempo stesso. Dal 2011 la Città metropolitana di Roma Capitale con l'iniziativa "Parchi aperti alla Partecipazione", ha attivato le Consulte degli attori sociali del Polo gestionale delle Riserve di Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco-Nomentum, e delle Riserve naturali di Monte Catillo, di Monte Soratte e del Monumento naturale della Palude di Torre Flavia. Le consulte rappresentano uno strumento partecipativo del cittadino per favorire la tutela delle aree protette e della biodiversità.

Fauna e flora dell’area metropolitana
La ricchezza di diversità biologica dell’area metropolitana deriva dalla peculiarità di ricoprire un’ampia zona di transizione bioclimatica, geomorfologica e ambientale che va dagli ecosistemi costieri a quelli planiziali ed appenninici, includendo il limite tra la regione mediterranea e quella temperata in un diversificato sistema fitoclimatico. A partire dalla linea di costa si estende la vegetazione mediterranea composta da alofiti dunali, arbusti della macchia bassa (Myrtus communis, Phillyrea latifolia, Pistacia lentiscus, Rhamnus alaternus, Smilax aspera e Juniperus oxycedrus e phoenicea) e vegetazione della macchia alta dominata dal Quercus ilex e dalle pinete litoranee a Pinus pinea e Pinus pinaster. Nell’area planiziale si ritrovano i lembi di boschi di farnia, di olmo e cerro sopravvissuti all’urbanizzazione, la vegetazione ripariale delle aree umide di salici, pioppi e ontani e i resti delle sugherete della periferia occidentale di Roma. Infine nella fascia submontana i boschi misti di Quercus cerris, Q. pubescens, Ostrya carpinifolia, Castanea sativa, Acer campestre, Carpinus betulus fino alle faggete delle fasce montane.

La fauna ha risentito fortemente del consumo di suolo e della frammentazione degli habitat nonché delle opere di bonifica del territorio che hanno portato alla scomparsa della macchia e del bosco e alla successiva migrazione di molte specie (orso, lince, gatto selvatico e lupo) verso la fascia montana e submontana. Animali caratteristici delle aree protette dell’area metropolitana sono il cinghiale, il capriolo, il cervo, la volpe, la donnola, la faina, la martora, il tasso. Tra i rettili è presente l'orbettino nelle praterie vicino al mare, il ramarro, la lucertola muraiola e lucertola campestre, il Colubro di Escupalio, il biacco, la vipera comune (nella macchia e nelle zone rocciose) e le ranocchie (negli acquitrini). Infine tra gli uccelli, 186 specie nidificanti nel Lazio, di cui 85 non passeriformi e 101 passeriformi molto numerosi, si segnalano la presenza importante del Fratino sul Litorale laziale e le specie in migrazione e/o estivanti quali Sgarza ciuffetto e Falco di palude. Le prime 10 specie più frequenti quanto a numero di segnalazioni appartengono tutte ai passeriformi e sono Capinera, Merlo, Cornacchia grigia, Passera europea, Fringuello, Cinciallegra, Cardellino, Verzellino, Usignolo e Rondine. Tra i non passeriformi le specie più frequenti sono il Rondone comune, il Cuculo, la Tortora selvatica, il Gheppio ed il Picchio verde.