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la Ginestra comune è in fiore dovunque e per tutti

E' il momento della fioritura per la Ginestra comune

E' questo il momento della fioritura per la Ginestra comune (Spartium junceum), una pianta arbustiva alta dai 50 ai 200 cm (fino ad arrivare a 400 cm), con fusto eretto o ascendente, cilindrico, fibroso, tenace, cavo, di colore verde, molto ramificato e con numerosi getti nuovi alla base. Appartiene alla famiglia delle Fabaceae.

I fiori, profumati, sono di un bel colore colore giallo vivo, hanno il calice lungo 4 mm, membranoso, persistente, quasi interamente saldato e diviso con un taglio obliquo fino alla base in un solo labbro terminante con 5 piccoli denti. Il frutto è un legume falciforme, oblungo, eretto, all’inizio verde e vellutato e poi glabro e nerastro quando arriva alla maturazione ed espelle lontano i suoi 10-18 semi bruni, lucenti e velenosi. Cresce nei luoghi aridi, nelle radure, nei terreni pesanti preferibilmente di natura calcarea ma, da vera pianta pioniera, si adatta in ogni tipo di terreno, vegeta dal piano fino ai 600 metri di altezza sulle Alpi, mentre raggiunge i 1.400 metri sugli Appennini e addirittura i 2.000 metri sull’Etna.

E' un piacere degli occhi vedere i paesaggi colorati dalle ginestre

E’ l’unica specie del genere Spartium. Il nome del genere pare derivare dalle parole greche spartion = cordicella, oppure da speïro = lego, per l’uso frequente, fatto nelle campagne, dei suoi rami come corde e legacci. Il nome specifico deriva dal latino juncus= giunco e dall’aggettivo latino di junceus = giunchiforme, che ricorda il verbo juncere = congiungere, per la somiglianza con il giunco, che per il suo stelo flessibile come quello della ginestra, serve per legare. E’ una specie officinale tossica. La ginestra comune contiene soprattutto nel fiore e nei semi un alcaloide, la citisina che in piccole dosi ha effetti diuretici e purgativi, ma considerata la sua alta tossicità non deve essere ingerito. Per questo è importante non confonderla con la Ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius) che contiene altri alcaloidi fra i quali la sparteina che in erboristeria vien usata per sedare la tachicardia.

Fiori gialli e profumati. Ma con attenzione perchè la pianta contiene la citisina, sostanza molto tossica

Curiosità: la pianta nonostante la precoce caducità delle sue foglie, è in grado di continuare la funzione clorofilliana con i suoi rami verdi e fotosintetici, strategia posta in atto da numerose piante xerofile atta a conservare l'acqua nei climi secchi. Il suo stelo viene utilizzato in campagna per assicurare a tutori la vite e le piante di pomodoro. Viene coltivata nei giardini come pianta ornamentale, per i suoi fiori profumati e per le sue modeste dimensioni. Utilizzata, grazie al suo apparato radicale, per consolidare scarpate e terreni franosi, soprattutto lungo le strade ferrate e le autostrade. Pianta mellifera dalla quale si ricava un miele molto pregiato (anche per ulteriori informazioni http://www.actaplantarum.org/).

Lo stelo della Ginestra comune è molto resistente