il Merlo ormai stabile in città
Il Merlo (Turdus merula) è una delle specie più comuni e conosciute. Sedentaria e migratrice, in Italia nidifica con una popolazione compresa tra 2-5 milioni di coppie.
Il maschio del merlo può misurare fino a 25 con piume nere o marrone scuro e con il becco e il contorno degli occhi dal colore giallo-arancione. Le zampe sono brune e squamose. La femmina è lunga 20–22 cm circa e di colore bruno scuro, con la gola più chiara, striata. I giovani e le femmine presentano una colorazione bruna del becco, anziché gialla o aranciata. Il Merlo frequenta le zone boscose ma si è adattato così bene ai cambiamenti da divenire più comune in città che in campagna.
Da marzo in poi depone 3-5 uova che si schiudono dopo 12-14 giorni (due, tre covate annue). I piccoli si involano a circa 13 giorni. Quando si posa, solleva la coda in modo caratteristico e tiene le ali abbassate. Se allarmato e fatto involare, accompagna la fuga con un irritato strepitio. Il canto è sonoro, fischiato e flautato, emesso da posizione strategica. Si nutre di vermi, larve, invertebrati vari, semi, frutti, bacche e avanzi di cibo abbandonati dall'uomo (fonte: P. Brichetti, Uccelli. Conoscere, riconoscere e osservare tutte le specie di uccelli presenti in Europa, Novara 2004). Quante volte in città capita di vederlo zompettare a terra, sull’asfalto dei marciapiedi passando sotto le macchine parcheggiate in fila?