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Il Fistione turco frequenta il lago di Martignano e lo apprezza molto

Un esemplare di Fistione turco

di Mauro Bernoni ** – 11 febbraio 2020 - Il Fistione turco (Netta rufina) è una specie migratrice con un areale molto vasto, esteso dall' Europa sino all' Estremo Oriente. L'areale europeo, soprattutto nel settore occidentale é discontinuo e la specie é prevalentemente localizzata in poche aree.

In Italia é specie svernante, nidificante con un piccolo numero di coppie  in Sardegna, nell' Italia settentrionale ed in poche aree dell' Italia centrale, tra le quali il lago di Bolsena. I soggetti svernanti si concentrano soprattutto nell' area del Garda, nel Sinis (Oristano) e nei laghi vulcanici dell' Italia centrale dove, negli ultimi anni, si é concentrata la percentuale più alta di individui. In particolare due aree, il lago di Martignano, un piccolo bacino vulcanico di circa 250 ha ed il lago di Bolsena, un esteso e profondo bacino che rappresenta con 115 km2 il quinto lago italiano per superficie, hanno raccolto negli ultimi anni oltre il 50% del totale degli individui svernanti in Italia. Il dato relativo al lago di Martignano per il 2019 con 710 individui supera abbondantemente la soglia dell’1% (550 individui) necessaria ad individuare un’area di importanza internazionale nella zona “Europa centrale e sud-occidentale/Mediterraneo occidentale” (Wetland International, 2019). Tale dato appare particolarmente significativo perchè i valori soglia per individuare le zone umidae di importanza internazionale sono molto alti e di solito non vengono raggiunti se non dalle aree più grandi. L'incremento della specie a partire dagli anni 2000 ha visto i dati relativi alla specie passare da circa 40 esemplari a 170 nel 2010, 330 nel 2014 sino a 710 nel 2019 e 409 nel 2020.

Fistione turco - foto di Luigi Ianniello

Questo piccolo lago a pochi chilometri da Roma presenta condizioni ambientali estremamente favorevoli allo svernamento delle specie tuffatrici, prevalentemente Moriglioni, Morette, Cormorani, Svassi piccoli, Svassi maggiori, ma grazie alla tranquillità assicurata dall' area protetta di Bracciano-Martignano e all' assenza di significativi elementi di disturbo, le rive non sono raggiunte neppure da una strada asfaltata, anche importanti contingenti di anatre di superficie, soprattutto Fischioni, Germani reali, Canapiglie ed Alzavole trascorrono i mesi invernali nella zona. Negli ultimi anni si sono verificati significativi incrementi anche nel lago di Bolsena e nel 2020 (Scarfò ex verbis)  nel lago di Vico, facendo ritenere che siano proprio le acque profonde dei laghi vulcanici la tipologia ambientale preferita per lo svernamento da questa specie. Il Fistione turco é un' anatra prevalentemente erbivora e nelle le acque limpide dei laghi vulcanici dove le grandi praterie di Characee  alghe verdi che costituiscono  importanti popolamenti sui fondali compresi tra 6 e 20 m di profondità, trova una importante risorsa alimentare. La splendida colorazione dei maschi, con la testa di grandi dimensioni ed il colore arancio acceso rappresenta un elemento di riconoscimento assolutamente inconfondibile, anche a notevole distanza; anche le femmine, sebbene più mimetiche come tutte le anatre e caratterizzate da una colorazione bruno chiara, con un tipico disegno del capo, risultano scarsamente confondibili con le altre specie. In inverno presenta marcate abitudini gregarie e sulle rive di Martignano non é difficile osservare gruppi di centinaia di individui che, se non disturbati, sostano a pochi metri dalla riva. A livello internazionale la specie é considerata a basso rischio (Least Concern) per quel che riguarda la sua conservazione: sebbene nei settori europei risulti relativamente poco numerosa e localizzata, il vastissimo areale di distribuzione costituisce una importante garanzia per la sua tutela.
** Mauro Bernoni è socio della S.R.O.P.U, ornitologo, collaboratore del Parco di Bracciano e professore ordinario di scienze naturali presso il Liceo I.Vian di Bracciano