Forse non bastano 11.000 scienziati e quello che vediamo per dichiarare emergenza climatica?


I sei punti da adottare
Quindi "per garantire un futuro sostenibile, dobbiamo cambiare il modo in cui viviamo". In particolare, gli esperti suggeriscono "sei passaggi critici e correlati che i governi, le imprese e il resto dell'umanità possono adottare per ridurre gli effetti peggiori dei cambiamenti climatici" e che riguardano energia, inquinanti, natura, cibo, economia e popolazione. Ecco alcune delle indicazioni fornite dagli scienziati: "il mondo deve implementare rapidamente massicce pratiche di efficienza e conservazione energetica e deve sostituire i combustibili fossili con fonti rinnovabili a basse emissioni di carbonio e altre fonti di energia più pulite se sicure per le persone e l'ambiente". I firmatari chiedono di ridurre prontamente le emissioni di inquinanti climatici di breve durata, di proteggere e ripristinare gli ecosistemi terrestri.
Quindi "per garantire un futuro sostenibile, dobbiamo cambiare il modo in cui viviamo". In particolare, gli esperti suggeriscono "sei passaggi critici e correlati che i governi, le imprese e il resto dell'umanità possono adottare per ridurre gli effetti peggiori dei cambiamenti climatici" e che riguardano energia, inquinanti, natura, cibo, economia e popolazione. Ecco alcune delle indicazioni fornite dagli scienziati: "il mondo deve implementare rapidamente massicce pratiche di efficienza e conservazione energetica e deve sostituire i combustibili fossili con fonti rinnovabili a basse emissioni di carbonio e altre fonti di energia più pulite se sicure per le persone e l'ambiente". I firmatari chiedono di ridurre prontamente le emissioni di inquinanti climatici di breve durata, di proteggere e ripristinare gli ecosistemi terrestri.

E ancora, secondo gli scienziati, dovremmo "mangiare cibi prevalentemente vegetali, riducendo il consumo globale di prodotti di origine animale" riducendo drasticamente l'enorme quantità di rifiuti alimentari nel mondo. Anche "l'eccessiva estrazione di materiali e l'eccessivo sfruttamento degli ecosistemi, trainati dalla crescita economica, devono essere rapidamente ridotti per mantenere la sostenibilità a lungo termine della biosfera". Il documento si conclude con un accenno al tema demografico: la popolazione mondiale deve essere stabilizzata e "gradualmente ridotta", in un quadro che garantisca l'integrità sociale, prevedendo politiche comprovate ed efficaci che rafforzano i diritti umani.

WWF: No alle fake news. A conferma del fatto che la comunità scientifica è tutt'altro che spaccata in tema di cambiamenti climatici, anche il parere di Corrado Formigli, conduttore di "Piazza pulita" su La7 che, intervistato dalla nostra rivista Panda nel numero 4 in stampa in questi giorni, dice: "Non si può rappresentare il mondo come spaccato in due equamente, bisogna dire che su 100 scienziati, 97 sostengono che quello che sta succedendo sia opera dell'uomo e 3 dicono che questo non è provato".