“Blue Panda” la nave a vela del WWF salpa per il Mar Mediterraneo
“Blue Panda”, la nave a vela del WWF, inizia un viaggio nel Mar Mediterraneo lungo le coste di 6 Paesi in 6 mesi per svelare le bellezze del nostro mare in pericolo. 26 metri di lunghezza per avvicinare sempre più le persone alle bellezze del mare e alla sua vasta biodiversità. Il WWF ha lanciato la “Blue Panda" la sua barca a vela, per un periplo di 6 mesi nel Mediterraneo, dal Santuario Pelagos dei cetacei al Bosforo.
L’obiettivo è quello di avvicinare le persone alle bellezze del mare e alla sua ricca biodiversità marina e coinvolgerle in azioni concrete contro tutte le minacce emergenti, come l’inquinamento da plastica e lo sfruttamento petrolifero. A giugno Blue Panda salperà dal porto di Tolone (Francia) dando il via a una spedizione che in sei mesi collegherà tra loro le coste di Italia, Grecia, Turchia, Tunisia e Marocco. L’imbarcazione del WWF ed il suo team di membri dell’associazione e volontari, farà conoscere a turisti provenienti da tutto il mondo e alle comunità locali, l’enorme biodiversità marina presente nel Mediterraneo e gli impatti negativi che decenni di sfruttamento senza regole e inquinamento stanno causando alla vita marina e agli esseri umani. Nei porti in cui approderà l’imbarcazione, verranno mostrati video in alta qualità realizzati con i risultati della ricerca scientifica, che racconteranno cosa sta accadendo nel Mare Nostrum, da nord a sud.
La tappa italiana è prevista a luglio, quando le vele di Blue Panda la spingeranno verso le coste dell’Argentario, in Toscana: grazie alla collaborazione con il Comune di Monte Argentario, il WWF ha in programma un fitto calendario di eventi che coinvolgeranno la comunità locale e i turisti e tutti dedicati sia alla lotta all’inquinamento da plastica in natura che alla difesa dei giganti del mare, i cetacei del Santuario Pelagos che vede proprio il mare dell’Argentario essere una delle sue ‘porte’. “Per noi del WWF il Mare Nostrum, culla delle grandi civiltà del passato deve tornare ad essere un grande incubatore di modelli virtuosi e ispirare iniziative di tutela replicabili in tutti i mari e gli oceani del mondo. Abbiamo a cuore la sua salute, oggi minacciata da un’economia blu frettolosa e distratta che spesso trascura il valore e le fragilità di un ecosistema unico al mondo. Ci auguriamo che nel suo lungo viaggio lungo le coste del Mediterraneo la Blue Panda possa ispirare le comunità locali e i turisti per farli diventare 'Custodi del Mediterraneo' – dichiara Donatella Bianchi Presidente di WWF Italia - Il nostro mare, straordinario hotspot di biodiversità, merita un’attenzione speciale e tutti gli sforzi possibili devono essere messi in campo per proteggerlo adeguatamente. Con le iniziative che via via prenderanno vita nelle varie tappe vogliamo dimostrare quanto la nostra cultura sia interconnessa con la salute nel nostro mare. Invitiamo tutte le persone a seguire la rotta di Blue Panda online e unirsi a noi negli eventi artistici, musicali, sportivi e a tutte le nostre iniziative”.
“L’imbarcazione Blue Panda del WWF sarà un laboratorio di conoscenza, innovazione e mobilitazione a tutela di tutto il Mar Mediterraneo”, dichiara Giuseppe Di Carlo, Direttore di WWF Mediterranean Marine Initiative “Abbiamo nelle nostre mani un patrimonio unico e lo stiamo rapidamente distruggendo irresponsabilmente, riempiendolo di rifiuti di plastica, svolgendo esplorazioni su giacimenti di gas e petrolio, pescando in maniera eccessiva”. A giugno, Blue Panda effettuerà una ricerca scientifica nel Santuario dei Cetacei Pelagos, per comprendere a fondo le condizioni e il comportamento delle balene, con lo scopo di ridurre il rischio di contaminazioni da plastica e collisioni con le navi in quell’area. Da luglio a novembre l’imbarcazione del WWF raggiungerà alcune delle principali città turistiche costiere, tra cui i porti dell’Argentario, Nizza, Marsiglia, Istanbul e Tangeri, mobilitando persone e comunità locali nei confronti della minaccia dell’inquinamento da plastica nel nostro mare. A luglio la spedizione si fermerà nelle famose isole greche di Zante, Cefalonia e Itaca, dove il WWF sta effettuando una campagna contro le esplorazioni di gas e petrolio svolte dalle maggiori compagnie petrolifere. Il Mediterraneo è una delle aree di conservazione prioritarie per il WWF.
L'Associazione è presente in 13 Paesi della regione e si impegna a migliorare/sostenere le attività di pesca, proteggere habitat e specie marine, far fronte all’inquinamento da plastica e favorire una economia blu sostenibile in tutta la regione. Blue Panda contribuirà a rafforzare le attività di conservazione del WWF per assicurare un futuro al Mar Mediterraneo.
● Informazioni sulla barca:
BLUE PANDA è una barca a vela Ketch a motore. La denominazione “Ketch” deriva da “catch” o pescereccio. L’imbarcazione è stata costruita nel 1987, è lunga circa 26 m e può ospitare fino a 12 persone in fase di navigazione. Al suo interno è equipaggiata con supporti tecnici per effettuare ricerca scientifica e attività di informazione e comunicazione (telecamere, droni, schermi e allestimenti espositivi).
● Il team:
○ Il capitano, Stéphane Mingueneau, ha 25 anni di esperienza di navigazione e ha viaggiato per più di 250.000 miglia nautiche negli oceani di tutto il mondo. Stéphane è coinvolto con molte associazioni che impiegano l’avventura nautica come strumento di educazione, inclusione sociale e tutela dell’ambiente. La sua compagnia di navigazione è una impresa sociale che fornisce supporto educativo e riabilitativo a giovani da reinserire socialmente attraverso viaggi nautici.
○ Meli Chauvel è il primo ufficiale del capitano e sarà il nuovo capitano del Blue Panda da ottobre. E’ molto giovane, ma ha già all’attivo 8 anni di esperienza come velista professionista. Ha iniziato come pescatrice nel 2011 per poi lavorare con varie compagnie di navigazione e proprietari di imbarcazioni in Francia (Bretagna, Normandia, costa sud), nord Europa e Mediterraneo. Meli è molto impegnata nella protezione dell’ambiente e partecipa a programmi sociali attraverso la navigazione.
● L’impegno di WWF nel Mediterraneo:
WWF Mediterranean Marine Initiative è il programma marino di WWF che coordina 13 Paesi (Francia, Spagna, Italia, Grecia, Turchia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania, Cossovo, Tunisia, Marocco e Algeria). Per molti anni il WWF ha collaborato con le comunità locali di pescatori, coordinatori delle aree marine protette, scienziati, decisori politici e altre ONG. Entro il 2030, l'Associazione ha la missione di condurre il settore della pesca verso la sostenibilità, aumentare la tutela di habitat e specie marine importanti, far fronte allo sviluppo delle principali attività industriali non sostenibili e bloccare l’inquinamento da plastica. Per sapere di più su WWF MMI.
● Il Mediterraneo:
Il Mar Mediterraneo è una delle aree più visitate al mondo, ma è anche il mare più sovrapescato in assoluto. Il suo bacino contiene una incredibile varietà di animali e specie vegetali, molti di loro endemici. E’ casa per una varietà di specie di squali, balene, delfini, tartarughe marine e per il pesce di maggior valore commerciale a livello globale, il tonno rosso. Ma questa ricchezza naturale è gravemente minacciata. La pesca illegale attualmente in corso, le esplorazioni e sfruttamenti di gas e petrolio, lo sviluppo urbano nella aree costiere, l’incremento del traffico marino, e l’inquinamento da plastica sono solo alcune delle minacce che rischiano di distruggere questo mare unico e le comunità locali che da esso dipendono.