Agroecologia sotto attacco: c’è ancora chi osteggia l’agricoltura biologica
Nuova offensiva tramite stampa e web contro l’agricoltura biologica e biodinamica. Un attacco continuo da parte di chi in Europa caldeggia solo OGM, pesticidi e meccanizzazione pesante. All’opposto delle nostre convinzioni! Per questo #CambiamoAgricoltura. Sosteniamo il BIO.
Le polemiche degli ultimi giorni contro l’agricoltura biologica e biodinamica sono l’ennesimo tentativo di difendere una visione di agricoltura “convenzionale” perdente, sempre meno sostenibile, basata sugli OGM e sulla chimica di sintesi. Le Associazioni della Coalizione italiana #CambiamoAgricoltura respingono al mittente le critiche all’agroecologia, con attacchi strumentali all’agricoltura biologica e biodinamica, apparse su quotidiani nazionali, locali ed in rete. Si continua ancora a difendere pratiche agricole lontane dalla vera sostenibilità ambientale, economica e sociale, basate sugli OGM, la chimica di sintesi e la meccanizzazione pesante.
I consumatori con un incremento dei loro acquisti di prodotti biologici del 20% nell’ultimo anno ed i 59.959 operatori della filiera del biologico, con il 14,5% della superficie agricola utilizzata certificata BIO (Fonte CREA 2017), spaventano i sostenitori degli OGM e dei pesticidi. Per vincere le complesse sfide imposte dagli obiettivi per uno sviluppo sostenibile al 2030 serve un nuovo paradigma per l’agricoltura europea e italiana basato proprio sui principi dell’agroecologia, dove l’agricoltura imita la natura e non la distrugge salvaguardando i nostri paesaggi rurali. Per la Coalizione italiana #CambiamoAgricoltura è possibile promuovere questo nuovo paradigma dell’agricoltura investendo in ricerca ed innovazione, anche per questo serve una nuova Politica Agricola Comune per l’Europa dopo il 2020.