Convegno WWF a Roma sabato 31 maggio: “Agroecologia, una sfida per la sostenibilità”

26 maggio 2025 - Ultimo appuntamento della Carovana dell’Agroecologia: convegno a Roma con WWF e Municipio XIV. La Carovana dell’Agroecologia giunge al suo ultimo appuntamento con un convegno organizzato dal WWF Roma e Area Metropolitana dal tema “Agroecologia, una sfida per la sostenibilità” SABATO 31 MAGGIO dalle ore 10.00 presso la Sala Basaglia in Piazza Santa Maria della Pietà a Roma, in collaborazione con il Municipio XIV di Roma Capitale.
Il WWF Italia, membro dell’Associazione Italiana di Agroecologia (AIDA), è tra i promotori della Carovana dell’Agroecologia, un’iniziativa nata con l’obiettivo di favorire un percorso partecipato e dal basso verso il 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo, in programma il prossimo giugno in Sicilia. Attraverso il proprio programma di attività, il WWF Italia si impegna a diffondere i principi dell’agroecologia, che mira ad integrare le necessità della produzione agricola alla corretta preservazione dell’ambiente e invita cittadini, operatori del settore e istituzioni a partecipare agli eventi locali organizzati su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è stimolare un confronto costruttivo sul futuro dell’agricoltura e dei sistemi agroalimentari del nostro Paese. Il WWF Roma e Area Metropolitana partecipa a questo percorso promuovendo un convegno dal tema “Agroecologia, una sfida per la sostenibilità” che si svolgerà sabato 31 maggio dalle ore 10.00 presso la Sala Basaglia in Piazza Santa Maria della Pietà a Roma, con il supporto del Municipio XIV di Roma Capitale, il cui territorio presenta una forte vocazione agricola. L’iniziativa mira a sensibilizzare la cittadinanza sui temi che uniscono in simbiosi agroecologia e natura. L’agroecologia rappresenta un approccio innovativo all’agricoltura, basato sull’applicazione dei principi e delle dinamiche ecologiche ai sistemi agricoli. Mira a rafforzare la salute degli ecosistemi, oggi messi a rischio dalle pratiche agricole convenzionali e dall’uso intensivo di prodotti chimici di sintesi. Promuove la biodiversità, tutela le risorse naturali e contribuisce concretamente alla sicurezza alimentare, nel rispetto dell’ambiente.