canoa nel lago

La ghiandaia è presente anche nella Capitale: ce la fa conoscere meglio Francesco Barberini

Foto di A. Fiorillo

12 gennaio 2022 - La ghiandaia (Garrulus glandarius) è presente anche nella Capitale e la possiamo osservare - e più facilmente ascoltare - all'interno delle principali ville storiche. Si nutre in modo importante di ghiande - come suggerisce il suo nome - ed anche di semi e frutta, pur essendo la sua dieta composta in prevalenza da proteine animali. Una livrea meravigliosa, caratterizzata da alcune penne sull'ala che alternano il nero al blu intenso. Ci fa piacere segnalare il video https://youtu.be/VVwYTKDSdhg dedicato alla ghiandaia, realizzato dal nostro giovane amico Francesco Barberini https://aspiranteornitologo.it/, nel quale racconta curiosità che riguardano questa sorprendente specie.

BREVI NOTE SULLA GHIANDAIA
La Ghiandaia (Garrulus glandarius) è un uccello della famiglia dei corvidi. In città il suo avvistamento suscita più emozione proprio perché predilige la vita nelle periferie boschive. Ma è vero che è amica delle formiche rosse e viene indicata come la sentinella del bosco? La Ghiandaia conduce una vita generalmente solitaria anche se può essere talvolta osservata anche in gruppetti, i quali si dimostrano tuttavia molto fluidi e facilmente tendenti allo sparpagliamento e alla dispersione dei singoli esemplari. Si muove praticamente solo di giorno e non è semplice osservarla in città: ma alcuni attivisti del WWF Roma e Area Metropolitana – Gruppo Pigneto Prenestino ci sono riusciti nella Valle della Caffarella a Roma (Parco dell'Appia Antica) con due esemplari di passo durante il periodo migratorio. Diciamo che la Ghiandaia che sosta in città ama le zone più solitarie e si muove soprattutto fra i vari strati delle aree boschive, passando al suolo il tempo impiegato per la ricerca del cibo, fra i cespugli e il sottobosco. Una curiosità eccentrica della ghiandaia è quella di farsi pulire ogni tanto il piumaggio dalle formiche rosse mediante la tecnica del bagno delle formiche. Il suo richiamo frequente è uno stridio aspro, ed è in grado di imitare le voci degli uccelli canori o altri rumori. Se gli uomini gli si avvicinano in un bosco, fa sentire alto il suo grido (per questo viene spesso indicata come "la sentinella del bosco").

Un esemplare di ghiandaia - foto di Carlo Bonucci

Vive appunto nelle foreste, prevalentemente in foreste cedue e miste, ma anche in foreste sempreverdi. Inoltre si può trovare in giardini e parchi vicini alle foreste. La sua dieta è composta da uova d'uccello, nidiacei, topi, grandi insetti e larve. Arricchisce la sua dieta anche con nutrimenti vegetali quali ghiande, noci, fagioli, piselli, patate, mele, fichi, bacche e cereali. In inverno raccoglie ghiande, fagioli, noci e castagne e nasconde le sue provviste nella corteccia degli alberi, nei ceppi o nel suolo del sottobosco. Grazie alla conservazione delle provviste in certi luoghi di raccolta è in grado per tutto l'anno di mangiare il suo cibo preferito, le ghiande. All'inizio d'aprile costruisce tra i rami degli alberi della foresta il suo nido piatto, non molto alto rispetto al terreno, di solito ad un'altezza di 2 metri o più. Viene preparato con sterpi, rami e fili di fieno. All'interno costruisce per lo più con radici sottili, muschio e materiale simile. La femmina depone dalle 5-7 uova grigiastre, dalle macchie marroni, il periodo di cova va dalla fine di aprile a giugno e dura 16-17 giorni. Le femmine e i maschi si danno il cambio durante la cova. Le ghiandaie sono molto caute durante la cova. Dopo l'uscita dei piccoli dall'uovo questi restano nel nido per 19-20 giorni. Covano solo una volta all'anno.