Mare-nuvole

Verso “Urban Nature 2021”: WWF e RIDAJE insieme per “L’Oasi Urbana del Tevere”

Volontari WWF mobilitati per pulizia sponda del Tevere

3 settembre 2021 - Appuntamento SABATO 4/9/2021 ore 9.30 con il WWF, la start-up RIDAJE e la Rome International School presso Explora, il Museo dei Bambini di Roma, via Flaminia 82. Attività di pulizia della sponda del Tevere, firme per la petizione per le api e lancio campagna di crowdfunding, impegni per garantire il futuro dell’area e quello degli impollinatori.

(in caso di pioggia scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per sapere se l'iniziativa verrà rinviata) Dal Museo Explora partirà la giornata di mobilitazione che vedrà il seguente programma:
-Apertura dello stand RIDAJE all’interno del Museo Explora per lanciare la campagna di crowdfunding del WWF Roma Area Metropolitana e RIDAJE, finalizzata al finanziamento di interventi di pulizia del futuro Monumento Naturale Oasi del Tevere, per liberarlo da plastica e rifiuti che costituiscono una seria minaccia per l’ambiente e per la salute.
-Inizio delle attività di pulizia del tratto urbano del Tevere che riguarda la sponda di Lungotevere delle Navi che si trova in corrispondenza del Palazzo della Marina Militare, sotto ponte Matteotti
-Apertura dello stand WWF all’interno del Museo Explora per raccogliere le firme per la petizione europea a difesa di api e agricoltori e che chiede una sensibile riduzione dell’uso dei pesticidi in agricoltura per tutelare gli insetti impollinatori e il nostro cibo
-Attività di volantinaggio nei pressi di Piazzale Flaminio per invitare i cittadini a firmare la petizione sulle api che ha come termine ultimo la data del 30 settembre

Il Tevere visto dall'Oasi Urbana del Tevere

Durante la mattinata ad Explora sarà inoltre possibile firmare al banchetto WWF la campagna #STOP AI PESTICIDI - Per fare pace con la natura - Una petizione diretta alle Autorità Europee che si propone di eliminare progressivamente i pesticidi sintetici dall’agricoltura europea, ripristinare gli ecosistemi naturali nelle zone agricole, riformare il settore agricolo dando priorità all’agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile. Il programma della giornata pertanto si arricchirà ulteriormente:
Un’iniziativa questa di sabato 4 settembre che rinnova l’impegno del WWF per l’Oasi Urbana del Tevere, un luogo unico all’interno del centro storico di Roma, per il quale l’Associazione da anni si batte affinché venga riconosciuto come Monumento Naturale e che merita di essere fruito da tutti i cittadini, in particolar modo da ragazzi e scuole che qui possono trovare l’occasione di un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. Una piccola area urbana, preziosa e ricca di biodiversità per la quale il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità lo scorso 14 luglio la mozione presentata dal Presidente della Commissione ambiente della Regione, Valerio Novelli, che impegna la Giunta ad avviare l’iter tecnico per l’istituzione del Monumento Naturale.

Un tratto interno della sponda del Tevere interessata dalla pulizia

“Grazie alla partnership con RIDAJE - dichiara Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana - tutti i cittadini che hanno a cuore questo piccolo quanto prezioso scrigno di biodiversità, potranno essere protagonisti della sua rinascita grazie al portale di raccolta fondi della Start-up (www.ridaje.com)  attraverso il quale finanziare interventi di riqualificazione che favoriscano le migliori condizioni per fruirne, interventi che RIDAJE garantirà con i propri giardinieri. Una partnership importante che vede ancora una volta l’Oasi Urbana del Tevere teatro di collaborazioni che rendono ambiente e persone egualmente protagonisti". “Per i cittadini -  dichiara Carlo Aprile Vice Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana - non si tratterà solo di una semplice donazione ma di un investimento in grado di produrre un importante impatto ambientale e sociale per Roma, motivo di vanto per la Capitale.”

foto Ridaje

RIDAJE - LA SCHEDA
CHI SIAMO:
Ridaje è una start-up innovativa a vocazione sociale che adotta aree verdi urbane in stato di abbandono e impiega persone in difficoltà e senza tetto per manutenerle. Tra i propri soci fondatori l’impresa annovera giovani imprenditori sociali, ricercatori universitari, professionisti ed anche soci attivisti WWF.
OBIETTIVO:
Il progetto portato avanti è duplice: agire allo scopo di reintegrare nella società i giardinieri, offrendo un'opportunità di lavoro a persone socialmente emarginate e fragili, reinserendoli all'interno della comunità - attraverso un percorso formativo di sostegno e crescita - e allo stesso tempo curare le aree verdi della città, attraverso la loro adozione/cura. La cultura dell'innovazione e della sostenibilità rappresentano il cuore pulsante di ogni scelta economica e di ogni logica comunicativa di Ridaje, l'obiettivo primario è il superamento della logica dello “scarto” a favore di nuovi percorsi di performance ambientale, consapevoli del ruolo centrale delle imprese nel miglioramento della qualità della vita dei cittadini e del fondamentale contributo di quest'ultime alla salvaguardia delle risorse naturali.
METODO:
Ridaje è stata fondata sulla base di una serie di studi e ricerche innovative -  pubblicati anche da un socio fondatore e ricercatore nell’ambito dell’etica economica applicata all’imprenditorialità sociale e all'innovazione sociale – tra le quali quelle di Ostorm (premio Nobel per l'economia) secondo le quali per fornire servizi considerati “pubblici” come ad esempio la rigenerazione urbana, è necessario integrare nella struttura del progetto le comunità locali. Seguendo queste teorie Ridaje intende cedere quote della società ai cittadini attraverso l'utilizzo di metodi innovativi di raccolta di capitale sociale, quali l’equity crowdfunding, con l'obiettivo di “trasformare” le donazioni in investimenti, rendendo i cittadini attori della co-governance dei servizi e dei progetti. Allo stesso tempo tramite la piattaforma di raccolta fondi di Ridaje, i cittadini possono già partecipare attivamente anche al finanziamento delle campagne in essere. Il 15% del totale dei costi è destinato in ricerca e sviluppo e con periodicità semestrale viene pubblicata sul sito e sul registro delle imprese, l'analisi dell’impatto sociale realizzato.