canoa nel lago

Natura in città - la Lucertola campestre, una vita a “energia solare”

Tutti in città sin da piccoli conosciamo le lucertole

Si, sono proprio loro, le lucertole che, soprattutto nella parte meridionale dell'areale si possono vedere anche in pieno inverno ma solamente durante le giornate tiepide e soleggiate. E si, sono sempre loro, le lucertole che alla vista di un pericolo, scappano velocemente tra la vegetazione fitta o nelle crepe dei muri. La lucertola campestre (Podarcis siculus) è un rettile della famiglia Lacertidae. È uno dei sauri più diffusi in Italia.

Le dimensioni variano dai 15 ai 25 cm, compresa la coda. Si nutrono principalmente di artropodi (un tipo di piccoli animali invertebrati) e occasionalmente anche di frutta matura ed esemplari piccoli della stessa specie. I maschi adulti sono territoriali e si scontrano tra di loro. Sono anche capaci di nuotare, sebbene evitino di entrare in acqua. La vita media di queste lucertole è di circa 10 anni e vengono predate da serpenti, uccelli, piccoli mammiferi e gli esemplari giovani anche da grandi insetti come le mantidi religiose. Molto adattabile, la specie è rinvenibile in una vasta tipologia di habitat. Frequenta muri e pendii rocciosi soleggiati, spesso in vicinanza delle coste, aree urbane e rurali, muretti a secco, giardini, parchi, prati con rocce ed alberi sparsi, zone rocciose, rive di fiumi con vegetazione, piccole isole, grandi scogli, margini del bosco, margini delle strade, siepi, macchia mediterranea, dune sabbiose, vigneti, frutteti, fino a 2.200 m slm. È inserita nel Secondo Allegato della Convenzione di Berna e nella Quarta Appendice della Direttiva Habitat dell'Unione europea.

Lucertola campestre (Podarcis siculus) foto di Fabio Cianchi

Ha una colorazione molto variabile a seconda della sottospecie e delle popolazioni locali: il dorso è verde, verde-oliva o verde-brunastro, variamente macchiettato e/o striato. Il ventre è biancastro o verdastro. Quasi sempre sono presenti 2 macchie cerulee alla base delle zampe anteriori. Il bordo delle squame ventrali può essere azzurro. Il corpo è agile e snello e le zampe muscolose, la coda può raggiungere il doppio della lunghezza del corpo. Le dita, 5 per zampa, sono sottili e terminano con un artiglio che permette all'animale di arrampicarsi agilmente su ogni superficie ruvida. I maschi adulti generalmente sono più grossi e possenti e hanno collo e testa più grandi e robusti delle femmine. È un sauro spiccatamente diurno e si può osservare, nel suo habitat, quasi esclusivamente in presenza del sole, il vero motore della loro vita